domenica 4 febbraio 2007

I tre impostori - Arthur Machen

Ho appena finito di leggere I tre Impostori, capolavoro di Arthur Machen del 1895.
Si tratta di un romanzo costituito da diversi racconti apparentemente slegati, ma in realtà collegati fra loro da una trama precisa, che si rivelerà solo alla fine. Il signor Dyson e il signor Phillipps sono due amici molto diversi fra loro: il primo è uno scrittore, che crede alla potenza dello spirito e della mente; il secondo invece è l'animo più razionale e scientifico. I due girano per la Londra della fine Ottocento alla ricerca di avventure, e ne trovano una molto particolare...e pericolosa.
Il romanzo è un caposaldo della letteratura fantastica. Può essere considerato un Decamerone ermetico, un insieme di racconti raccontati da misteriosi personaggi, che hanno come tematica l'avventura e il soprannaturale. Le fonti d'ispirazione maggiori sono Le mille e una notte e in generale tutto Robert Louis Stevenson, grande riferimento letterario di Machen. Per la precisione si ritrovano contatti con Il dinamitardo e con
Il dottor Jeckyll e Mr Hyde.
Quest'opera, come anche le altre di Machen, si pongono come base e punto di partenza preziosissimo per tutti gli scritti di H. P. Lovecraft, che considerava Machen un maestro e punto di riferimento. Un racconto presente nel romanzo sembra ispirare direttamente molti episodi del Ciclo di Cthulhu.
L'andamento del romanzo è circolare: il finale ci conduce direttamente al punto dal quale il lettore è partito. La Londra descritta è un mondo misterioso, cosmopolita, vero centro del mondo, vera capitale magica. Viene mischiata la tipica avventura della letteratura inglese di fine Ottocento assieme a un grande interesse per il fantstico e l'ermetismo.

Quella di Machen è una figura interessante e purtroppo misconosciuta, che ha ispirato tanta letteratura di genere del Novecento. Non solo Lovecraft, ma anche Fritz Leiber (altro grande dimenticato). La passione per il genere fantastico sembra derivata dalle sue frequentazione con il gruppo esoterico "Hermetic Order of the Golden Dawn". L'opera più famosa di Machen è però Il grande dio Pan (1890), dove la natura appare come un'entità misteriosa, violenta e terribile, incarnata nell'antica figura di Pan...
I tre impostori è un caposaldo della letteratura inglese di fine Ottocento e un ottimo punto di partenza per scoprire uno scrittore immaginifico, mai noioso e per nulla comune come Machen.
Per iniziare a conoscere Machen si veda la pagina italiana wiki, passando poi a quella in inglese che è più completa. Qui si trova invece un completo sito in inglese dedicato all'autore.

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